
Speriamo che questi tre appuntamenti possano costituire un buon inizio per immaginare un rivolgimento degli squilibri ecologici in chiave trasformativa, non solo grazie al contributo di studiosi/e e professionisti/e di diversa provenienza disciplinare, ma anche in stretta collaborazione con il tessuto dell’associazionismo locale e dei movimenti per la giustizia sociale e climatica.