Nicola Capone
Nicola Capone, Filosofo, docente, attivista, si è laureato in Filosofia, formandosi presso l’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici di cui è parte del consiglio esecutivo.
Socio della Società Italiana di Filosofia del Diritto, è componente del laboratorio "Analisi ecologica del diritto" dell'Università degli Studi del Salento e co-fondatore del network Ecologie Politiche del Presente. Attualmente è docente di storia e filosofia nei Licei, Cultore della materia in Filosofia del diritto presso l’Università degli studi di Salerno (Laboratorio “H. Kelsen”) e docente del Master U-rise in Rigenerazione Urbana e Innovazione Sociale dell'Università IUAV di Venezia.
Attivista nei movimenti di contestazione ecologica e dei beni comuni, fra i temi più recenti della sua attività scientifica vi sono la relazione fra norma e spazio nella prospettiva del diritto costituzionale e della ecologia politica, i beni comuni e gli usi civici e collettivi urbani. In questa prospettiva si segnalano fra gli altri Del diritto d’uso civico e collettivo dei beni destinati al godimento dei diritti fondamentali («Politica del diritto», dicembre 2016); la curatela, insieme a G. Preterossi, del volume di Stefano Rodotà, Beni comuni. L’inaspettata rinascita e gli usi collettivi (La scuola di Pitagora 2018); L’invenzione del paesaggio. Lo spazio terrestre nella prospettiva costituzionale («Politica del diritto», giugno 2019); Lo spazio e la norma. Per un’ecologia politica del diritto (ombre corte 2020); Diritti, Stato e territorio tra primo e secondo Novecento. I contributi di Santi Romano e Tomasi Perassi e la svolta costituzionale di Alberto Predieri («Politica del diritto», marzo 2021); Una lunga lotta per l’ambiente. Le Assise della città di Napoli (La scuola di Pitagora 2021); co-autore insieme a Ilaria Casillo del saggio Du « squatting » au « standing up »: dynamiques d’appropriation et gestion citoyenne et participative de 11 espaces napolitains, («Annales de Géographie», n° 744, 2022); Ecologia politica del diritto. Spazio terrestre e norme nell’era
dell’Anthropocene/Capitalocene (Jura Gentium, XX, 1, 2023).