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Ospitalità cosmiche: il soma, la casa e l’oceano
L’intervento si è svolto all’interno del seminario “Figurazioni cosmopolitiche e cosmopoetiche. Ecologie femminili dell’ospitalità” organizzato dal Gruppo di ricerca Matri-Archivio del Mediterraneo – M.A.M. nell’ambito del programma del Laboratorio di studi “Ecologie Politiche del presente.
Facendo riferimento a Serpent Rain (2016) di Denise Ferreira da Silva e Arjuna Neuman, il mio intervento osserverà tre figurazioni ecologiche – il soma, la casa e l’oceano – che si dimostrano centrali all’immanenza del processo del cosmo o del cosmo in processo. Gli esempi visivi e testuali dell’ospitalità cosmica di cui tratterò vengono da “Transplant” di Quimera Rosa, L’Iguana di Anna Maria Ortese e Ocean Story di Leslie Marmon Silko.
*Ricercatrice Junior Gruppo di ricerca M.A.M.
Antonella De Vita
È laureata magistrale con lode in Lingue e letterature europee e americane all'Università degli Studi di Napoli L'Orientale. Il suo interesse per l’ecologia politica nasce dagli studi di Critica Letteraria, in cui scrive la tesi magistrale dal titolo: “Bodies of Water di Astrida Neimanis: percorsi ‘liquidi’ di traduzione”. La scrittura, con proposta di pubblicazione in seduta di laurea, si incentra sull’‘idrofemminista’ Astrida Neimanis – figura di spicco delle Environmental Humanities, che si occupa di ecologia politica da una prospettiva femminista, con un accento particolare sull’acqua e sul clima – e ne esplora i principali contributi critici, proponendo in particolare la traduzione del suo testo più importante: Bodies of Water: Posthuman Feminist Phenomenology (2017).